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Prega, cambia il tuo approccio alla vita e vivi questo Natale con gioia!

Anche in quest’anno un po’ diverso è arrivato il Natale. Questo periodo, normalmente, ci porta a vivere gli incontri con una voglia di fare comunità e di condividere momenti di spensierata crescita collettiva quasi indescrivibile.

Siamo soliti, infatti, partire per tempo affinché la recita, le formazioni e le altre numerose attività natalizie si realizzino al meglio. Quest’anno, però, gli appuntamenti che eravamo soliti proporre non si sono potuti realizzare: il distanziamento e il divieto di assembrarsi suonano quasi come un ossimoro per tutte le attività oratoriali natalizie. Inevitabilmente abbiamo dovuto reinventare il nostro modo di formarci e di proporre attività consone ai divieti imposti: abbiamo cercato, seppur con fatica, di non farci fermare dal Covid.

Spesso sentivamo il bisogno di dover dare un senso più profondo alle nostre giornate chiusi in casa, così abbiamo iniziato ad incontrarci su Meet, in piccoli gruppi, per non farci mancare le classiche preparazioni per il giorno in cui Gesù, nostro Signore, è venuto al mondo.

Riflettendo, abbiamo constato che per tutto serve una preparazione e a buon ragione per il Natale, uno dei momenti più importanti per un credente, serve l’Avvento.


Questo è infatti il tempo preparatorio che precede l’attesa del Signore e, come ogni preparazione, deve essere eseguita con grande impegno per far sì che tutto vada nel migliore dei modi.

Abbiamo inoltre avuto modo di riflettere su diversi temi, tra cui quello della preghiera.

Don Alberto Ravagnani, un prete e uno youtuber di cui abbiamo ascoltato alcune riflessioni, dice a proposito che pregare non cambia la realtà, come in molti pensano, ma cambia il nostro modo di viverla. Può sembrare un semplice gioco di parole, ma se andiamo oltre l’apparenza, ci rendiamo conto del vero significato: pregare non vuol solo dire recitare a memoria le preghiere come le abbiamo imparate da bambini, ma significa entrare in “chiamata” con Dio.

Anche la famosa rock band The Sun, la loro storia e i loro brani caratterizzati da un’ omogenea unione di buon ritmo e messaggi profondi, sono stati una fondamentale guida nelle nostre riflessioni. In particolare il pezzo “ Un buona motivo per Vivere”, che consigliamo vivamente di ascoltare, ci ha illuminato sul tema della rinascita, uno dei quattro su cui ci siamo maggiormente soffermati a riflettere.

In conclusione alle nostre riflessioni, vi auguriamo un Natale felice e spensierato, anche se diverso dal solito. Siamo certi che quest’anno vivremo con uno spirito cristiano ancora più convinto, perché apprezzeremo con grande gioia anche le piccole cose, proprio seguendo l’insegnamento di Gesù.

Allo stesso tempo, però, non vediamo l’ora di poter festeggiare il prossimo Natale tutti insieme per essere un unico inno cantato al signore nell’ annunciare la sua nascita.


Rachele, Andrea e Federico

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