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  • Diego

Progetto adozioni a distanza, un piccolo gesto di solidarietà

Nella vita di tutti i giorni diamo per scontato la possibilità di avere un pasto caldo, un’istruzione adeguata e il confort di tutti i servizi a disposizione. In molte zone del mondo sono considerati privilegi per pochi.


Madre Teresa di Calcutta diceva:

“Quello che noi facciamo è solo una goccia nell'oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia di meno”.

Non importa quanto ognuno di noi può donare al prossimo, ma anche un piccolo gesto contribuisce, unendosi agli altri, a migliorare la vita di qualcuno.


Diversi anni fa il gruppo animatori della parrocchia di Beinette ha avuto la fortuna di conoscere Mary, una ragazza originaria del Kenya, portavoce del progetto Orfani Lago Vittoria. Durante un incontro con il nostro gruppo ci ha raccontato la sua esperienza e la situazione nella regione, in particolare le difficoltà che i bambini e ragazzi devono affrontare giornalmente. Il progetto ha lo scopo di aiutare i bambini e i ragazzi nel loro percorso di studi, garantendo loro un supporto fisico e psicologico adeguato. Coinvolge molte persone del luogo, creando occupazione e dando un supporto importante alle famiglie che non potrebbero permettersi il privilegio dell’istruzione per i loro figli. Inoltre, negli anni, sono state costruite strutture adatte allo svolgimento delle attività, facendo crescere la comunità locale.


Questo ci ha spinto ad impegnarci in prima persona nell'adozione di quattro bambini: Mackrine, Elisabeth, Cliff e Jane. E’ un impegno concreto che unito a tante “gocce nell'oceano” può fare molto. La garanzia di avere un interlocutore come Mary ha dato i suoi frutti negli anni, con riscontri puntuali sull'andamento della vita dei bambini, foto e documenti circa l’andamento scolastico. Molto importanti, poi, sono stati gli aggiornamenti della vita politica e sociale del paese, fondamentale per poter dare continuità al progetto stesso. Durante le passate serate natalizie sono stati dati aggiornamenti puntuali sulle adozioni, proprio per rendere partecipe l’intera comunità beinettese, invitando chiunque avesse la possibilità di contribuire al progetto. La soddisfazione più grande è stato portare due bambini, ormai ragazzi, al termine degli studi, sapendo di essere stati un tassello importante per la loro vita che gli ha permesso di raggiungere obiettivi altrimenti a loro preclusi. Ad oggi sono ancora attive due adozioni, quelle di Cliff e Mackrine per cui il nostro impegno continuerà anche nei prossimi anni.


La pandemia mondiale ha avuto effetti molto seri per l’economia locale, per meglio rendere l’idea riportiamo sotto uno stralcio dell’ultima comunicazione da parte dei referenti:


In sintesi, per contrastare la diffusione del Covid-19 il Kenya ha adottato misure restrittive, tra le quali: la chiusura delle scuole per tutto l'anno, la chiusura dei mercati all'aperto, limitazioni al trasporto pubblico locale, il divieto di movimento da e per Nairobi, il coprifuoco notturno. Nella zona di Kisumu, dove opera il Progetto, molte famiglie vivono di piccoli raccolti e allevamenti domestici e della vendita dei prodotti al mercato, del trasporto pubblico su moto, Apecar o pulmini, di artigianato e della manovalanza connessa all'edilizia, di piccoli esercizi commerciali o di somministrazione di alimenti, svolti proprio sul mercato (a Kisumu c'era il mercato all'aperto più grande dell'est Africa) o che vivono dei movimenti collegati a questo. La chiusura delle scuole, che in gran parte sono private, ha portato al licenziamento di insegnanti, cuochi, bidelli. L'effetto economico è stato quindi devastante, al punto di far tornare la fame, quella vera”.


Per chi desiderasse maggiori approfondimenti sul progetto può collegarsi al sito https://www.progettoorfanilagovittoria.com/home oppure chiedere in parrocchia.


Diego

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